lunedì 13 settembre 2021

Festival cinematografici - Settembre 2021


 



Ecco a voi la lista (in continuo aggiornamento) dei Festival e delle Rassegne e Premi previste per settembre in Italia e oltre, complete di date, sito web e facebook, indirizzi postali ed e-mail.


Se avete altri appuntamenti da segnalare sono benvenuti  (segnala in commento a questo post) .


- 78° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - 1/11 settembre - Lido di Venezia (Venezia)

https://www.labiennale.org/it

https://www.facebook.com/Labiennaledivenezia

https://twitter.com/la_Biennale

Info: Palazzo del Cinema

Lungomare Marconi - 30126 Lido di Venezia

Tel. 041 5218711 - Fax 041 5218818

e-mail: cinema@labiennale.org





- 3° Villae Film Festival - Tivoli - fino al 12 settembre

Villa d'Este

http://www.levillae.com/

- 9° Karawan- Festa di cinema, commedie e culture - Roma - 6/12 settembre

Parco Sangalli - Tor Pignattara

http://www.karawanfest.it/





- 44° Toronto International Film Festival (TIFF) - 9/18 settembre - Toronto (Canada)

http://www.tiff.net/

https://www.facebook.com/TIFF

https://twitter.com/tiff_net

Info: Toronto International Film Festival Group

2 Carlton Street, Suite 1600 - Toronto Ontario M5B 1J3

TEL: 1-888-599-8433 o locale:  416 599 TIFF (8433)

e-mail: filmcircuit@tiff.net




- 18° Salento International film Festival - 7/12 settembre - Tricase (Lecce)

http://www.salentofilmfestival.com/

http://www.facebook.com/groups/32886694419/

Luogo: Palazzo Gallone e Chiesa dei diavoli - Tricase

Info: Salento Cinema film society

Via Vito Raeli, 28 - 73039 Tricase (Lecce)

Tel: 328 7087503 - Fax. 0833 771821 - Cell. 327 3844320

e-mail: info@salentocinema.com





- 7° Visioni dal mondo - Immagini dalla realtà - 16/19 Settembre - Milano

http://www.visionidalmondo.it/

https://twitter.com/VisioniFest

E-mail: visionidalmondo@imagebuilding.it

tel:+39 02 80 88 68 11





- Il cinema attraverso i grandi festival - 16/26 settembre - Roma 

http://www.agisanec.lazio.it

Info: Ufficio Stampa Anec, Paola Primavera

Tel: 06/44.51.208 Fax: 06/44.51.290 int. 228

e-mail: anec@agisanec.lazio.it


- 9° Parma International Music Film Festival - 20/25 settembre - Parma

http://www.parmamusicfilmfestival.com/

https://www.facebook.com/parmamusicfilmfestival

https://twitter.com/parmamff

Info: PARMA OPERART

via Garibaldi, 57 - 43100, Parma

Tel: 393 0935075 - Fax: 0521 204357

e-mail: info@parmaoperart.com



- Le vie del cinema settembre - 22/30 settembre - Milano

http://www.lombardiaspettacolo.com/

Info: Agis Lombarda

Piazza Luigi di Savoia 24 - 20124 Milano

Tel: 02/6739781 Fax 02/6690410

e-mail: agis@agislombarda.it


- 8° Mangiacinema - Festa del cibo d'autore e del cinema goloso - 15/19 e 24/26 settembre - Salsomaggiore Terme

http://www.mangiacinema.it/

https://www.facebook.com/mangiacinema/

https://twitter.com/Gianluigi_Negri

Tel.: +39 347 6961251

Email: info@mangiacinema.it





- Permanenti:

 


il Cinema ritrovato - Cineteca di Bologna 

Cineteca (cinetecadibologna.it)

https://www.facebook.com/CinetecaBologna

https://twitter.com/cinetecabologna

Via Azzo Gardino, 65 - Bologna

Info: Cineteca di Bologna

Via Riva di Reno, 72 - 40122 Bologna

Tel: 0512194820 - Fax: 0512194821


- Rassegne Casa del Cinema - settembre  - Roma - on line 

http://www.casadelcinema.it/

https://www.facebook.com/CasaDelCinema/

https://twitter.com/CasadelCinema

Info: Villa Borghese

Largo Marcello Mastroianni, 1 - Roma

Tel: 06423601

e-mail: info.cdc@palaexpo.it



- Rassegne del Centro Sperimentale di Cinematografia  - settembre - Roma

http://www.fondazionecsc.it/

http://www.facebook.com/groups/csc.roma/

Info: Centro Sperimentale di Cinematografia

Via Tuscolana 1524 00173 Roma

Tel: 06722941  Fax: 067211619

e-mail: csc@cert.fondazionecsc.it



- Rassegne Mostre ed Eventi del Museo del Cinema - settembre-  Torino

Il 19 maggio riaprono il Museo del Cinema e l'Ascensore panoramico. Riaperto anche il Cinema Massimo.

MNC XR - Videomapping 2021 - Cinema Massimo - 24 giugno/25 luglio 

http://www.museocinema.it/

http://www.facebook.com/museocinema

https://twitter.com/museocinema

Info: Museo Nazionale del Cinema

Via Montebello, 20, 10124 Torino, Italia

Tel: 0118138563

e-mail: info@museocinema.it


- Rassegne CircuitoCinema di Venezia&Mestre -settembre - Venezia

http://www.comune.venezia.it/it/content/circuito-cinemavenezia-mestre

https://www.facebook.com/circuitocinemaveneziamestre/

Info: CircuitoCinema - Videoteca Pasinetti

Palazzo Mocenigo, San Stae 1990 -Venezia

Tel:   041 2747140

e-mail: circuitocinema@comune.venezia.it




venerdì 10 settembre 2021

Prime impressioni da un Festival - Venezia 2021





 Ci sono film che ti fanno uscire dalla sala con l’impressione di essere più intelligente di quando ci sei entrato. E’ il caso della conferma Paul Schrader, che mi ha incantato ancora, dopo aver reso già la sua presenza preziosa quale co-autore di tante magnifiche storie Scorsesiane, impregnate di dilemmi e di umanità messe a dura prova da eventi che le riportano a fare i conti con un passato ingombrante per l’anima, con colpe che sono convinte di non poter espiare, come dice il protagonista ad un certo punto : “non c’è differenza tra il perdonare qualcuno o perdonare a se’ stessi, e non dovrebbe essere necessario distinguerle come sempre facciamo”. Sin dalle prime immagini quest’opera straordinaria, The card counter (tradotta malamente all’italiano Il collezionista di carte) si fa leggere in ogni più piccolo dettaglio dell’inquadratura, in un susseguirsi di simbologie che però non hanno il sapore del didascalismo, bensì del voler accompagnare lo spettatore al’ interno del racconto, scena dopo scena, con la lentezza della messa in scena che diventa quasi ipnotica, distante anni luce dalla frenesia a cui lo spettatore è oggi abituato , ma proprio per questo ancor più ricco di tensione emotiva. Una ricerca per immagini di leggere l’anima del protagonista, così come dei personaggi di contorno, in un parallelismo tra vita e gioco d’azzardo; come tra avversari ad un tavolo verde, che osservano le reciproche, impercettibili variazioni di espressione nei volti, anche solo quando reagiscono a una frase dell’interlocutore, alterando la loro espressione nel giro di pochi secondi. Lavoro certosino dell’attore su se’ stesso, ma anche del regista nell’affiancare gli eventi, o dello scenografo nel creare l’ambiente asettico di stanze d’albergo che diventano celle di tortura. Un personaggio, quello reso magistralmente dall’attore Oscar Isaac , che occupa gli spazi delle sue giornate trascinando con se’ il peso di un passato troppo vergognoso per poter essere perdonato, se non con gesti estremi o maturati a caro prezzo, e velati dalla cura nell’aspetto e la metodicità dei gesti. 

I tre interpreti: Tiffany Haddish, Oscar Isaac, Tye Sheridan



Non si può non ripensare a Taxi Driver, capolavoro di sceneggiatura del regista negli anni ’70, ma soprattutto , al suo più celebre film da regista, American Gigolo, con il finale ripreso quasi alla lettera: quel tocco umano e d’amore salvifico che però rimane interrotto da un vetro di separazione. C’è un contatto, c’è un residuo di umanità e di riscatto, ma forse è solo un’illusione , la necessità disperata di convincere se’ stessi. Volti e caratterizzazioni indimenticabili come nel più classico cinema anni ’70 nei suoi momenti d’oro, ma sottovoce, con colonna sonora pressoché inesistente ed immagini limpide ed essenziali, a partire dall’acconciatura e la gestualità di Isaac, obbligate ad apparire ordinate , con l’ausilio di una sceneggiatura da manuale che regala dialoghi in perfetto equilibrio tra profondità e sano godibile divertimento.



A Mario Martone il merito di aver trasmesso al grande pubblico la complessità e bellezza di un personaggio come Eduardo Scarpetta, che fa rivivere in immagini poetiche e meravigliosamente fotografate da Renato Berta, così come negli ambienti , resi perfettamente sia nella fatiscenza dei teatri inizio secolo, sia nelle residenze opulente e dannunziane. Si resta nel dubbio di quanto si debba alla realtà, che già si prestava da sola ad un racconto entusiasmante e ricco di avvenimenti, o delicati equilibri sociali e familiari, e quanto invece sorga semplicemente dalla creatività e il sogno del regista e della moglie Ippolita Di Majo , costante collaboratrice alle sceneggiature, nel voler rappresentare la loro idea e ammirazione per un’importante figura della loro tradizione regionale ma anche nazionale, che scaturisce dal racconto e da’ un’anima al film, grazie soprattutto all’opera straordinaria dell’interprete Toni Servillo, il quale presto svanisce per lasciare spazio allo Scarpetta che traspare da ogni inquadratura. Come solo i più grandi . 

Eduardo Scarpetta (pronipote del vero Scarpetta, e interprete qui del figlio Vincenzo), assieme al giovane , sensibile interprete di Eduardo De Filippo bambino, Alessandro Manna


Il film è un susseguirsi di battaglie, in molte accezioni del termine, si pensi alla performance teatrale nella difesa in tribunale, passando per quella con D’Annunzio a suon di punti di vista sull’Arte che entrambi a loro modo rappresentavano al tempo, Arte che diventa vera e propria arma tra le mani di due contendenti, ma anche battaglia con se’ stesso, quando si deve far conto del tempo che passa, cambiando le prospettive, mostrando che la propria immortalità non corrisponderà a quella sul piano fisico, che dovrà invece portare delle responsabilità, dopo che per tutta la vita le si è nascoste sotto le maschere regalate dal fatto di averla spesa tutta per un’Arte, con la convinzione che non possa esistere un altrove.





                                                                     IMDb page
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Il film polacco Zeby nie bylo sladow (leave no traces) , del regista Jan P. Matuszynski, riempie i 160 minuti di durata coinvolgendo lo spettatore nella storia delle vergognose lacune del sistema giudiziario negli anni '80 , in un  paese sottomesso alla dittatura della milizia civica ai tempi di Solidarnosc. Lo fa prendendo spunto da un caso di cronaca realmente avvenuto nel 1983 a Varsavia, dove il figlio della poetessa Barbara Sadowska venne picchiato a morte da due agenti sotto gli occhi di un amico , che da allora subirà un'odissea alla ricerca di una  giustizia soffocata da ingranaggi più grandi di lui , testimone scomodo in un mondo dove il potere viene detenuto da personaggi che il regista non esita a dipingere con caratteristiche fisiche grottesche, quali probabilmente dovevano essere realmente nelle cronache del tempo . il tutto reso con una fotografia sgranata che molto rimanda agli autentici filmini in super 8 tipici dell'epoca d'ambientazione, e utilizzando interpreti di notevole sensibilità e con i volti giusti, tanto da poterli facilmente immaginare in una futura carriera oltre i confini del loro paese.

Tomasz Zietek in una scena


 Del resto l'intera opera colpisce per la capacità di raccontare secondo i canoni classici della narrazione cinematografica occidentale, ma senza la piattezza e il grigiore cui ci avevano abituato altri autori originari di quelle terre o zone limitrofe. c'è una giusta distanza tra la descrizione dei fatti e l'empatia verso i personaggi e il loro strazio interiore, da ognuno espresso secondo i diversi livelli dati dall'età o dall'esperienza, che li rendono diversi, sebbene vittime di un'uguale condanna, quella di restare sopraffatti dalla propria incapacità di dar vita ad una completa rivolta in un mondo ormai irrimediabilmente dominato da leggi ottuse e radicate .  

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Sandra Korzeniak

Jacek Braciak
                                

Con amore, Honey Bunny