La mia esplorazione di un ambiente western immerso nel suggestivo panorama della costa sud dell'isola di Gran Canaria , ha portato alla scoperta di altri legami tra cinema e Isole Canarie.
Il luogo oggi denominato Sioux City, a Maspalomas, sorto più di 40 anni fa con lo scopo di fungere da location per una vasta produzione cinematografica e televisiva che allora si prospettava appetibile, ha lasciato spazio oggi ad un parco tematico, che richiama l'interesse di turisti di ogni età. Tale trasformazione si deve soprattutto all'avvento, alla fine degli anni '70, di una cinematografia di genere fantascientifico (Guerre Stellari su tutti) che ben poco spazio avrebbe lasciato allo spaghetti western allora all'apice, e che era sorto anche grazie alle location in Andalusia , e ad Almeria , in Portogallo. L'elenco di lungometraggi o film per la Tv ambientati e girati alle Isole Canarie è comunque lunghissimo (circa 470 opere) , e ciò di cui questo parco tematico va più fiero resta uno dei numerosi film interpretati da Lee Van Cleef , che dal set di Almeria per la trilogia del dollaro di Sergio Leone, si sposta nel 1975 nei luoghi dell'attuale Sioux City per girare La parola di un fuorilegge è legge di Antonio Margheriti (Take a Hard ride).
IMDB Page: http://www.imdb.com/title/tt0073784/?ref_=fn_al_tt_1
Non appena entrati nel parco, si presenta ai nostri occhi il piccolo Lee Van Cleef Museum, con locandine e documenti fotografici , oltre a costumi di scena indossati da Clint Eastwood nei film di Leone, e il famoso cappello indossato da Lee Van Cleef ne Il buono, Il brutto e il cattivo. Inoltre, una sintetica biografia di Van Cleef e altre foto di scena di telefilm western ambientati presso l'attuale parco a tema, e tra le quali girovagare circondati da costumi e utensili di pellerossa e cowboys...
Sebbene fin da subito Sioux City accolga il visitatore con i fratelli Lumiere che fanno capolino tra due bidoni dell'Enel posizionati a ridosso del parcheggio degli autobus navetta, rimane ormai ben poco dell'atmosfera cinematografica che doveva respirarsi qui negli anni '70. Ormai questi luoghi, sorti come location cinematografiche, sono oggi da considerare né più né meno che una dignitosa attrazione tra le tante a cui un turista può venire indirizzato durante il soggiorno in quest'isola selvaggia , solare , ventosa, ricca di angoli e prospettive di grande varietà naturalistica.
Giorno per giorno lo staff è impegnato a garantire a questo luogo
ricostruzioni le più fedeli possibile agli ambienti originari, interpretando svariati personaggi in costume che ripetono quotidianamente la stessa routine, con tanto di microfono e riproduzione in playback di voci note e meno note del panorama country-western, coinvolgendo i presenti con spettacoli di danze, rodei, corse di cavalli selvaggi, parodie di rapine di banche e impiccagioni. Anche l'area relax è chiaramente in tema, essendo una zona ristorante in stile Old wild West con country music in sottofondo.
Su tutto aleggia l'anima di Lee Van Cleef, che per il fatto di aver fatto transitare la propria lunga carriera anche in questi luoghi, inorgoglisce all'ennesima potenza gli abitanti del posto, e senz'altro offre ai cinefili di passaggio l'illusione di aver fatto parte almeno per qualche ora del mondo in celluloide del quale è stato per anni solido caratterista.
Con amore,
Honeybunny
