domenica 29 settembre 2013

Citazione della settimana





"Se muovi solo un dito, ti ordino un vestitino di legno"

Clint Eastwood (Harry Callaghan) 

Cielo di piombo, ispettore Callaghan, 1976
by James Fargo

In visione: Sabato, 5 Ottobre - 12:55 - Iris

giovedì 26 settembre 2013

Ricordi dal Festival...3 Settembre 2013

Tra una proiezione e l'altra dell'ultima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, ho potuto assistere al primo degli incontri denominati Generazione Cinema, un'iniziativa in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma e Cinecittà Luce, che vede confrontarsi due protagonisti del cinema italiano, moderati da un giornalista, che interagiscono tra di loro e col pubblico presente. Ad aprire questo ciclo di incontri ( che dovrebbero tenersi , ad intervalli regolari, in tutto il territorio italiano, e volta per volta in diversi ambienti legati a cinema e spettacolo), due attori dell'ultima generazione : Luca Argentero e Nicolas Vaporidis, vicini anagraficamente, quanto lontani per tipologia di recitazione e per approccio alla professione d'attore. Moderava l'incontro Mario Sesti, giornalista cinematografico collaboratore , tra l'altro, della rivista Film Tv. Lo scopo di quest'iniziativa è il mettere a confronto attori volta per volta diversi , per generazione o stile, e disposti a mettersi in gioco e confrontarsi col pubblico e con domande spesso accattivanti, intervallate da spezzoni dei film che li hanno lanciati nello star system o che per qualche motivo risultano significativi per far conoscere  vari aspetti del loro lavoro d'attori. Sebbene a prima vista possa sembrare di poco interesse rivedere scene di Notte prima degli esami o Lezioni di cioccolato, le reazioni istintive dei due attori nel rivedersi sono state motivo di stimolo per riflettere su quanto poco si conosca di ciò che sta dietro al lavoro d'attore, al rapporto che si ha  con la propria immagine o coi risultati del proprio lavoro. Per intenderci, mentre Vaporidis ha ammesso di non sopportare l'idea di rivedersi in un suo film , per il fatto che per definizione non si può essere spettatori di se' stessi, ma i ruoli attore-fruitore devono essere ben definiti per creare il giusto pathos, Luca Argentero dice invece di divertirsi molto nel rivedere i suoi film , perfino quando  si è sfiorato  l'imbarazzo, mostrando la scena di Saturno Contro in cui lui e Pierfrancesco Favino si scambiano tenerezze d'amanti...la conclusione è stata che , a detta di Argentero, il regista non aveva chiesto altro che di esprimere un sentimento universale come l'amore, e alla fine per un attore è questione di concentrarsi su chi rappresenta la persona con la quale interagisci in quella scena .
Non ho potuto assistere al dibattito col pubblico che ha concluso l'incontro, poiché altre proiezioni mi attendevano, ma mi è rimasta la curiosità di scoprire se questa iniziativa avrà un seguito, l'ho trovata un'idea originale nel panorama del cinema di oggi, in un'epoca in cui la condivisione delle esperienze è diventata facile e irresistibile,  tramite i social network e la tecnologia in continua evoluzione, e ormai c'è una morbosa curiosità per molti aspetti "nascosti " del successo, ma ciò può senz'altro avere risvolti positivi se permette uno scambio di opinioni e ricordi tra il pubblico e i personaggi che ama e segue, un confronto costruttivo tra generazioni o all'interno di una stessa generazione d'attori e di pubblico.

L'esperienza festivaliera è stata come sempre entusiasmante, tra visioni esaltanti come Philomena, che ho già citato tra le pagine del blog qualche giorno fa, e altre che definire shockanti è poco, come l'opera del vincitore del Premio Speciale della Giuria, quel Tsui Ming-Liang che con scene interminabili e assenza quasi totale di dialoghi, in ambienti di piatto realismo quotidiano, vorrebbe protestare contro il cinema popolare di Spielberg e co. , buttandoci in faccia gente ripresa in tempo reale mentre evacua, mangia o dorme , o osserva un murales per 30 minuti , non facendo altro che farci venire una voglia irrefrenabile di una full- immersion di fantascienza e splatter, e di alienazione più totale dalla realtà . Ha dichiarato che sarà la sua ultima opera prima del ritiro, e mi piace pensare che sia stato questo il motivo di tanta generosità da parte della giuria, presa da un impeto di compassione. Oppure devo studiare ancora molto di storia del Cinema, chissà.. Certo,  tutto il festival è stato all'insegna del realismo nei suoi risvolti più problematici : dalla gerontofilia del film omonimo di Bruce LaBruce, ai funerali e le celle mortuarie di Still Life, esordio in regia del produttore Uberto Pasolini, al biopic Tracks su una viaggiatrice australiana nel deserto, ai litigi tra
automobilisti di Via Castellana Bandiera, passando dall'isolamento selvaggio del serial killer di Child of God di James Franco, alle vicissitudini di una moglie e una figlioletta vittime del marito- padre poliziotto dall'emotività gelida , nel Leone d'argento Die Frau Des Polizisten, diviso in interminabili 59 capitoli, ahimè , o ancora l'epopea di attivisti ambientalisti in Night Moves di Kelly Reichardt e le evirazioni dell'ultimo sconvolgente Kim Ki-Duk di Moebius. Ma c'è stato spazio anche per Lech Walesa con consorte che ha affiancato il grande regista Andrzej Wajda , insignito del Premio Persol, e presente in sala a presentare la sua biografia del leader di Solidarnosc dai capelli ormai imbiancati , o ancora, una storia d'amore d'altri tempi, nell'Ottocento della rivoluzione industriale, narrato da Patrice Leconte in A Promise con l'ausilio di un cast di stelle inglesi, Alan Rickman marito tradito da Rebecca Hall col giovane romantico Richard Madden, uscito fresco fresco dalla splendida epopea fantasy di Game of Thrones. Molti di questi  fuori concorso, come il bellissimo Gravity di Alfonso Cuaron, che ha aperto la Mostra, con una superlativa Sandra Bullock a reggere da sola per quasi tutto il film nei panni di una volenterosa astronauta alla sua prima esperienza nello spazio, o l'ultimo, divertente e folle inno alla
passione per il cinema firmato da Sion Sono.
E ho già parlato di William Friedkin e il suo Salario della paura , ma mi fa ancora piacere ricordare la sua passerella, a braccetto con una moglie che è un'istituzione : la produttrice Sherry Lansing , vicina a lui oggi come nel doloroso passato che l'ha visto vincere una malattia e tornare al cinema più grintoso di prima, come ha dimostrato in questa stessa sede veneziana l'anno scorso col bellissimo Killer Joe... 
E se di realismo deve trattarsi, come concludere il tutto se non premiando col Leone d'Oro un documentario sul grande raccordo anulare? 

Con amore, 
Honey Bunny



domenica 15 settembre 2013

Citazione della settimana




"Il Purgatorio è dove si sta non troppo bene e non troppo male. Come il Tottenham."

Colin Farrell (Ray)

In Bruges - La coscienza dell'assassino, 2008
by Martin McDonagh


domenica 8 settembre 2013

Mostra del Cinema di Venezia 2013: Tutti i premi !

Gianfranco Rosi con il Leone d'Oro
Assegnati ieri dalla Giuria presieduta da Bernardo Bertolucci e composta da Andrea Arnold, Renato Berta, Carrie Fisher, Martina Gedeck, Jiang Wen, Pablo Larraín, Virginie Ledoyen, Ryuichi Sakamoto, i premi della 70° Mostra del Cinema di Venezia . Salta la candidatura del favoritissimo Philomena a favore di due pellicole italiane, il documentario Sacro Gra di Gianfranco Rosi vincitore del Leone d'Oro e la vittoria di Elena Cotta protagonista di Via Castellana Bandiera .

LEONE D’ORO per il miglior film a:
SACRO GRA di Gianfranco Rosi (Italia, Francia)
Il poster di Sacro Gra

LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a:
Alexandros Avranas peril film MISS VIOLENCE (Grecia)

GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
JIAOYOU di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, Francia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Themis Panou
nel film MISS VIOLENCE di Alexandros Avranas (Grecia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Elena Cotta
nel film VIA CASTELLANA BANDIERA di Emma Dante (Italia, Svizzera, Francia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Tye Sheridan
nel film JOE di David Gordon Green (Usa)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Steve Coogan e Jeff Pope
per il film PHILOMENA di Stephen Frears (Regno Unito)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
DIE FRAU DES POLIZISTEN di Philip Gröning (Germania)

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA
(LUIGI DE LAURENTIIS)
La Giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) della 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Haifaa Al Mansour e composta da Amat Escalante, Alexej German Jr., Geoffrey Gilmore, Ariane Labed, Maria Sole Tognazzi, assegna il:

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:
WHITE SHADOW di Noaz Deshe (Italia, Germania, Tanzania)
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA
nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

PREMI ORIZZONTI
La Giuria Orizzonti della 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Paul Schrader e composta da Catherine Corsini, Leonardo Di Costanzo, Golshifteh Farahani, Frédéric Fonteyne, Kseniya Rappoport, Amr Waked,  dopo aver visionato i 31 film in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
EASTERN BOYS di Robin Campillo (Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Uberto Pasolini per STILL LIFE (Regno Unito, Italia)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI  a:
RUINdi Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson (Australia)

il PREMIO SPECIALE ORIZZONTI PER IL CONTENUTO INNOVATIVO a:
MAHI VA GORBEH di Shahram Mokri (Iran)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
KUSHdi Shubhashish Bhutiani (India)


PREMI VENEZIA CLASSICI
la Giuria composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 28 laureandi in Storia del Cinema, indicati dai docenti di 13 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
DOUBLE PLAY: JAMES BENNING AND RICHARD LINKLATER di Gabe Klinger (Usa, Portogallo, Francia)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
LA PROPRIETÁ NON È PIÙ UN FURTO di Elio Petri (Italia, Francia)


EUROPEAN SHORT FILM AWARD 2013 - EFA a:
HOUSES WITH SMALL WINDOWS di Bülent Öztürk (Belgio)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2013
William Friedkin

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER
Ettore Scola

PREMIO PERSOL
 Andrzej Wajda

PREMIO L’ORÉAL PARIS PER IL CINEMA
Eugenia Costantini

Mouse d'Oro al miglior film in concorso a Philomena di Stephen Frears
Mouse d’Argento al miglior film fuori dalla competizione a At Berkeley di Frederick Wiseman
vedi : http://www.mousedoro.it/

-> Venezia: I premi dal 2000 ad oggi

Altre informazioni : http://www.labiennale.org/it/cinema/

Elena Cotta con la Coppa Volpi 

giovedì 5 settembre 2013

Aspettando il Leone D'Oro

Judi Dench al Lido di Venezia
Philomena di Stephen Frears, il mio leone d'oro, e il film che ha messo d'accordo tutti a questo Festival. Una eccelsa Judi Dench in duetto con Steve Coogan anche produttore di questa storia struggente, ispirata a fatti reali, dove il regista si destreggia con perfetto equilibrio tra commozione e divertimento, anche in una stessa scena. Incredibile. Purtroppo non si possono premiare film e interprete... Invece all'opposto , ci si chiede come possa passare in concorso un'opera indigesta come Stray Dogs di Tsai Ming Liang, realismo di lunghezze esasperanti su una famiglia derelitta, i loro pasti e deiezioni in tempo reale fanno rimpiangere un bel po' di sana fantascienza.
Per ora è tutto dal lido. Con amore, Honeybunny

 Il Trailer ufficiale di Philomena favoriro secondo noi per la vittoria al Leone d'Oro:

lunedì 2 settembre 2013

Citazione della settimana



"Che cosa è stato ? Una meteora? Un'astronave proveniente dagli abissi del cosmo? Non lo so. So solo che nella nostra piccola cittadina è avvenuto il miracolo dei miracoli, si è formata la Zona. Abbiamo inviato al suo interno l'esercito ma non ha mai fatto ritorno. allora abbiamo recintato il perimetro e impedito a chiunque di entrare. Abbiamo fatto bene, non so.."

Premio Nobel Wallace

Stalker, 1979, by Andrei Tarkovskij

In visione: Giovedì, 5  Settembre - 03:55 - RaiMovie